Durante la gravidanza, praticare una corsa sostenuta con l’aiuto di un tapis roulant è il modo migliore per mantenere il proprio corpo attivo senza affaticare eccessivamente la muscolatura. Tra i benefici dell’uso del tapis roulant ci sono una maggiore ossigenazione dei polmoni con conseguente miglioramento della circolazione, il mantenimento di una sana tonicità muscolare e un’effettiva prevenzione di gonfiori, prevenendo quel sgradevole senso di pesantezza tipico delle donne incinta. Scopri le recensioni sui tapis roulant curvi e i tapis roulant poco ingombranti
Con la gravidanza le future neo mamme incontrano delle perplessità e dei timori nel praticare la regolare attività fisica, temendo di recare danno al loro bambino. In effetti col periodo della gestazione, anche i movimenti più semplici iniziano a diventare complicati ed effettuare sport o esercizio fisico è sempre più difficile. In realtà i ginecologi concordano nel consigliare una moderata attività fisica alle donne incinta, anche fino alla quarantesima settimana.
Tuttavia è bene prestare attenzione a quei segnali del corpo che indicano un eccessivo affaticamento e che quindi suggeriscono di interrompere l’allenamento come: mal di testa, dolore addominale, vertigini, perdite vaginali, ecc. In generale è bene attenersi alla semplice camminata sostenuta con l’aiuto di un buon tapis roulant, in grado di conciliare il fabbisogno corporeo di movimento con la sicurezza e serenità che meriterebbe lo stato in cui si è.
Immagini | Prodotto | Caratteristiche | : |
---|---|---|---|
Tapis roulant tappeto senza installazione
| 10 | Vedere offerta su AmazonApprofondisci | |
| 9.8 | Vedere offerta su AmazonApprofondisci | |
| 9.7 | Vedere offerta su AmazonApprofondisci | |
FFitness Tapis Roulant Camminatore Slim
| 9.6 | Vedere offerta su AmazonApprofondisci | |
Tappeto elettrico Home Fitness
| 9.5 | Vedere offerta su AmazonApprofondisci |
La camminata infatti, è l’esercizio che più si adatta allo stato di gestazione, e si può ripetere più volte alla settimana per circa trenta minuti consecutivi. A seconda della resistenza della gestante, il tapis roulant può essere impostato tra i due e i tre chilometri orari come velocità media, con pendenza zero per evitare di sforzare muscoli e respirazione.
Questo attrezzo ginnico consente un’attività aerobica del tutto sicura ed efficace. Si trova facilmente presso i più forniti centri commerciali o ecommerce come Amazon e eBay e sono disponibili in diversi tipi. Tra i vari modelli ne esistono sia per professionisti che per semplici appassionati della camminata. Inoltre il tapis roulant può essere utilizzato comodamente da casa, compatibilmente con i propri impegni quotidiani ed è estremamente comodo da aprire e ripiegare senza alcuno sforzo.
Tra i vari modelli esistono i tapis roulant magnetici, che necessitano di una maggiore pressione del piede per funzionare ma favoriscono così un maggior controllo. In alternativa i tapis roulant con motore integrato offrono la possibilità di impostare velocità minime di un solo chilometro all’ora. Grazie alla vasta scelta di tapis roulant sul mercato è possibile puntare le proprie preferenze in base anche alle esigenze; se ad esempio si intende praticare l’esercizio solo poche volte alla settimana, un modello di modeste prestazioni andrà più che bene, diversamente se l’intenzione è quella di utilizzare l’attrezzo ogni giorno per almeno mezz’ora. In quest’ultimo caso è preferibile puntare su un modello più efficiente e con maggiori funzionalità.
Esistono anche alcune raccomandazioni nell’utilizzo del tapis roulant in gravidanza, come mantenere sempre un sostegno per il pancione, che sia dato dalle proprie mani o da una fascia elastica, per evitare spiacevoli dolori alla schiena. Inoltre è consigliato poggiare entrambe le mani sugli appositi sostegni frontali o laterali per evitare di perdere l’equilibrio. Mantenersi sempre idratati è fondamentale sia per sé che per il nascituro.
Prima e dopo l’attività è sempre consigliato praticare dello stretching per sciogliere i muscoli ed evitare crampi o dolori. Ma la raccomandazione fondamentale rimane quella di non esagerare con la durata e l’affaticamento, ascoltando sempre i segnali del proprio corpo che ci suggerisce quali sono i limiti e quando, oltre una certa soglia, non si può assolutamente andare oltre.
Quanto si può camminare in gravidanza?
Contrariamente a quanto si può pensare, camminare è un’attività motoria molto utile e salutare per le donne in dolce attesa, anche nel periodo più prossimo al parto. Spesso la convinzione comune popolare auspica un rigoroso riposo per le donne che stanno aspettando un bambino ma la verità è che, sia a livello fisico che mentale, la neo mamma necessita dell’esercizio fisico per mantenersi in salute e preservare il benessere suo e del nascituro.
Tra tutti i movimenti aerobici esistenti, la camminata è senza ombra di dubbio la più semplice e comune che si possa svolgere durante la gravidanza. Infatti l’atto del camminare è alla portata di tutti, non richiede una vera e propria preparazione o il bisogno di recarsi presso una struttura apposita come avviene per le palestre o per le piscine. Si può camminare per recarsi ovunque, anche semplicemente per andare a fare compere, andare a lavoro, portare a spasso il cane oppure per concedersi un momento di relax.
Come accennato, i benefici del camminare possono essere sia fisici che mentali. In effetti, oltre ai vantaggi per il corpo e per l’organismo, la camminata offre un pretesto per uscire di casa, socializzare, respirare aria pulita (soprattutto se si pratica in mezzo alla natura) e permette di scaricare la tensione e lo stress che si accumulano durante i mesi che precedono il parto.
Quale allenamento fare in gravidanza?
Bisogna sempre ricordare che un esercizio fisico non è uguale a un altro, e che ogni persona ha i suoi limiti e le sue potenzialità, indipendentemente dallo stato di gravidanza. Nella maggior parte dei casi le donne incinta insistono nel voler proseguire l’allenamento fisico per mantenersi in forma e per alleviare i dolori della gravidanza come quello alla schiena. Dunque per individuare il tipo di allenamento fisico adatto a questa condizione bisogna mirare agli obiettivi che si vogliono raggiungere con l’esercizio.
Tra questi c’è sicuramente quello di mantenere regolare il battito cardiaco e la tonicità muscolare senza affaticare la respirazione e lo sforzo fisico. Inoltre anche la circolazione sanguigna deve poter essere sostenuta da un’attività semplice e moderata come la camminata. In ultimo durante la gravidanza è più facile mangiare con più frequenza e quindi incorrere in sovrappeso e diabete gestazionale; per questo è importante trovare un modo regolare di bruciare le calorie in eccesso e mantenere il peso sotto controllo.
Oltre alle sempre consigliate passeggiate, anche un giro con la bicicletta, una nuotata in piscina e praticare lo yoga possono essere valide alternative come esercizio fisico in gravidanza. Ognuna di queste attività può essere utile a mantenere uno stile di vita sano, in preparazione al parto.
Quali esercizi non fare in gravidanza?
Anche per le atlete che svolgono da anni allenamenti intensivi con regolarità, lo stato di gravidanza rappresenta un monito per moderare con prudenza tutte le attività che prima venivano svolte senza problemi. Questo è dovuto ai cambiamenti del corpo che non può sostenere sforzi e affaticamenti come prima. Infatti con la gravidanza si altera la postura, la schiena si curva verso il centro, aumentano il peso corporeo e anche il consumo di ossigeno, oltre a raggiungere in certi casi anche i 38° di temperatura corporea.
Per questo è importante attenersi a un’attività motoria leggera e senza sforzi, praticando esercizi senza carico e con un basso numero di ripetizioni. Specialmente i primi ventotto giorni, che sono considerati i più critici per lo sviluppo del feto, è bene evitare di effettuare sforzi eccessivi. Non assumere posizioni in cui bisogna restare in bilico o instabili, in quanto la gravidanza porta a perdere l’equilibrio e il controllo del baricentro.
Tra i suggerimenti c’è quello di includere sempre un riscaldamento iniziale come una semplice camminata e praticare movimenti rotatori con le spalle, la testa e le braccia per sciogliere tensioni ed evitare dolori alla cervicale. La respirazione è molto importante così come l’idratazione continua. Evitare apnee e sessioni consecutive per lunghi periodi.
Tra gli sport da escludere in maniera categorica ci sono la corsa, l’equitazione, lo sci in discesa, l’arrampicata, salti, arti marziali e scherma. Ogni perplessità o curiosità in merito a cosa si possa o non si possa praticare durante la gestazione va rivolta al proprio medico o ginecologo, che saprà indirizzare, in base alla persona e alle sue possibilità, il miglior esercizio per salvaguardare la propria salute e quella del piccolo.